Riforme: Piero De Luca, il governo tolga dal tavolo l’autonomia differenziata di Calderoli

  • 10/05/2023

“Il Partito Democratico si è reso disponibile a dialogare con il governo sul tema delle riforme istituzionali, sia pur ponendo dei paletti chiari sul ruolo del Presidente della Repubblica e del Parlamento. Ma la volontà di confronto del governo dev'essere reale. Per questo motivo non è accettabile l'atteggiamento assunto finora dalla destra sulla proposta di autonomia differenziata avanzata dal ministro Calderoli, che per noi va assolutamente tolta dal tavolo.

Pnrr: Serracchiani, anche su Giustizia governo mette a rischio realizzazione obiettivi

  • 26/04/2023

Se, come è ormai del tutto evidente, il governo e la sua maggioranza considerano il Piano nazionale di ripresa e resilienza non una eccezionale opportunità di crescita e modernizzazione del Paese ma un fastidioso problema, non genera sorpresa il tentativo in corso dal giorno dell’insediamento di modificare e cancellare le riforme della giustizia, che è tra le condizionalità del Pnrr, riguardo ad efficienza della giustizia e ragionevole durata dei processi.

Riforme: Morassut, ok legge elettorale alla francese o semi presidenzialismo

  • 07/12/2022

“Questo governo è inadeguato. E già si vede dai primi atti. A partire dalla Legge di Bilancio dove emergono scelte di classe, punitive verso i più deboli. Il populismo della destra si svela sempre, al momento della verità, un grande inganno. Vedo tanta incapacità in tanti ministri, ma non basterà denunciarla, bisogna rovesciarli coi fatti. In Parlamento e nel paese e il nostro congresso dovrebbe servire a questo. Penso che dobbiamo proporre una legge elettorale alla francese, ma va bene anche una riforma costituzionale semi presidenziale.

Referendum: P. De Luca, si completi riforma in Parlamento

  • 13/06/2022

“Gli italiani hanno bocciato i referendum proposti da Lega e centrodestra. Con la più bassa affluenza della storia è stata contestata la natura troppo tecnica e il carattere chiaramente strumentale dei quesiti. Ora si completi in Parlamento la riforma della giustizia già avviata”. Lo scrive su Twitter Piero De Luca, vicecapogruppo del Pd alla Camera.

Referendum: P. De Luca, Parlamento via maestra per riforme giustizia

  • 17/05/2022

“La via maestra per le riforme istituzionali su argomenti così complessi, come quello della giustizia, è quella di un intervento parlamentare perché consente di affrontare le problematiche sollevate con soluzioni di sistema, coordinate e ragionevoli. Ed evita il rischio di azioni inefficaci e controproducenti. Su questo tema la posizione espressa dal segretario Letta oggi durante la direzione è molto equilibrata e condivisibile: riconosce le varie sensibilità in campo e propone un approccio critico e di merito.

Inflazione: Serracchiani, avanti con riforme del Pnrr per tutelare ripresa economica

  • 31/03/2022

Certamente l’accelerazione del rialzo dei prezzi che nel mese di marzo ha toccato il 6,7% su base annua è motivata dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Per far fronte a questa fiammata è giusto che il governo, come già con il decreto del 18 febbraio come con altri provvedimenti precedenti per fronteggiare il rincaro soprattutto delle risorse energetiche, proceda con stanziamenti per alleviare le sofferenze di famiglie e imprese.

Pnrr: P. De Luca, nessun passo indietro su riforme, serve serietà da tutte le forze politiche

  • 22/02/2022

Le riforme sono uno dei due pilastri fondamentali per raggiungere gli obiettivi fissati e condivisi con l'Europa ai fini della corretta attuazione del Pnrr. Sono essenziali dunque per ottenere i pagamenti delle importanti rate semestrali rispettando gli impegni assunti, ma sono anche indispensabili per rendere il nostro Paese più moderno, equo e competitivo.

Riforme: Gribaudo, voto 18enni indispensabile per svecchiare Paese

  • 08/07/2021

“La riforma dell’elettorato attivo del Senato è indispensabile per svecchiare il Paese e mettere fine a una discriminazione generazionale che è stata, fino ad oggi, un punto di debolezza del nostro sistema parlamentare. Mi auguro che il voto ai diciottenni e in particolare a tutti i minori di 25 anni per l’elezione dei senatori, porti dalle prossime elezioni una ventata di cambiamento fra quei banchi che oggi troppo spesso rallentano o bloccano l’adeguamento delle leggi dello Stato all’avanzamento culturale dell’Italia. Il percorso delle riforme in questa legislatura non è ancora finito.

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