n. 60 - 8 marzo 2024

 

8 MARZO, GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

È ancora il tempo di lottare

Questo non è un giorno come gli altri, non è un anno come gli altri. È ancora il tempo di lottare. Troppe donne vittime di violenza, troppe guerre sulla pelle delle donne. Chiediamo più diritti, più lavoro, più libertà.

Celebrando questa giornata è importante ricordare quello che è stato l’impegno delle donne, a livello legislativo, nella storia repubblicana. Senza l'impegno delle madri costituenti, delle deputate e senatrici della nostra Repubblica, l’Italia sarebbe un Paese più iniquo. È grazie alle donne che abbiamo avuto alcune delle norme più importanti, come l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, una norma voluta dalle donne, ma a beneficio di tutta la popolazione italiana. In tempi più recenti, la legge del 1996 contro la violenza sulle donne che ha finalmente sancito che il reato non era più contro la morale ma contro la persona. Grazie al dialogo, alla capacità di fare rete, e ad un impegno straordinario, sono state vinte, tra le altre, le battaglie per il divorzio e per l’interruzione volontaria di gravidanza.

TEMI DELLA SETTIMANA

MEDIO ORIENTE: IL GOVERNO DEVE FARE DI PIÙ

Chiediamo più fondi per aiuti umanitari e iniziative diplomatiche

Il Partito democratico ha votato a favore della missione difensiva Aspides nel Mar Rosso, a garanzia della libertà e della sicurezza della navigazione, e di quelle che prevedono interventi aggiuntivi in Ucraina e in Medio Oriente.

Ma non possiamo rimanere indifferenti al grido di disperazione che viene dalla striscia di Gaza e dal confine con l’Egitto. Proprio in queste ore una delegazione di parlamentari, tra i quali molti esponenti del Pd, ci racconta di una strage silenziosa dovuta alla mancanza di medicinali e di generi alimentari. Per questo nella nostra risoluzione avevamo chiesto che nella missione Levante ci fosse il ripristino dei fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele, così come i contributi all'Unrwa per consentire agli operatori di pace di aiutare concretamente la popolazione sui territori, garantendo l'accesso illimitato alle cure.

Colpisce la reazione di chiusura del governo soprattutto alla luce delle parole del ministro Tajani che a proposito della situazione a Gaza aveva parlato di “catastrofe umanitaria” e si è invece presentato in Aula con pochi fondi e molti tagli alla presenza attiva dell’Italia in quell’area.

 

SUI LAVORI PER IL G7 GOVERNO CLAMOROSAMENTE IMPREPARATO

Si procede in deroga a codice appalti e verifiche antimafia

Nell’esprimere il nostro voto contrario al decreto del governo per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7, abbiamo sottolineato quanto sia sbagliato intervenire in deroga al codice degli appalti semplificando addirittura le verifiche antimafia.

Questa scelta conferma inoltre il bluff del governo che, solo pochi mesi fa, vendeva la riforma del codice degli appalti come la panacea dei problemi e l’approvazione di norme veloci ed efficienti. È evidente che non era così e la scelta delle procedure in deroga per il G7 ne è la conferma.

Solo pochi mesi fa, la riforma del codice degli appalti era stata presentata dal governo come parte di una rivoluzione industriale, economica e sociale che avrebbe portato l'Italia a vivere un nuovo boom economico. Alla prima occasione, invece, il codice degli appalti viene messo in un angolo e la verità che emerge è che il governo, anche ad un appuntamento così importante come il G7, giunge clamorosamente impreparato.

 
 

PER LA SICUREZZA SUL LAVORO DAL GOVERNO MISURE SPOT

Servono interventi strutturali e organici

La sicurezza non è un costo né un lusso, ma un diritto inalienabile che richiede misure organiche, strutturali, e non interventi spot del tutto inefficaci.

Anche per queste ragioni ci siamo astenuti sul provvedimento che prevede la possibilità di inserire anche le tematiche della sicurezza sul lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica.

Questo provvedimento è veramente poca cosa se il governo non interviene in modo strutturale per incidere realmente sulle cause delle morti e degli incidenti sul lavoro. La sicurezza del lavoro è sicuramente un grande tema culturale che deve permeare l’intero percorso scolastico degli studenti ma questa proposta, purtroppo, non va in questa direzione. La scuola è una comunità educante, il luogo della crescita e della relazione, servono azioni condivise non misure emergenziali del tutto inefficaci, serve molto di più di quello che il governo sta facendo.

 

RATIFICHE DI ACCORDI INTERNAZIONALI

Il Pd ha votato a favore

In Aula abbiamo espresso il voto favorevole del Gruppo del Partito democratico alla ratifica dei seguenti accordi internazionali: Accordo sulla partecipazione della Repubblica di Croazia allo Spazio economico europeo, fatto a Bruxelles l'11 aprile 2014; Accordo con il governo della Repubblica di San Marino concernente il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni giudiziarie di sequestro e confisca; Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Singapore, dall'altra, fatto a Bruxelles il 19 ottobre 2018; Adesione della Repubblica italiana al Protocollo addizionale alla Convenzione sul contratto di trasporto internazionale di merci su strada (CMR) concernente la lettera di vettura elettronica, fatto a Ginevra il 20 febbraio 2008; Emendamento n. 1 alla Convenzione generale di sicurezza sociale tra la Repubblica italiana e il Principato di Monaco del 12 febbraio 1982, fatto a Monaco il 10 maggio 2021.

  • Dichiarazione di voto di Nicola Carè 1, 2, 3, 4

QUESTION TIME

LE DIVISIONI DELLA MAGGIORANZA FRENANO L'IDROELETTRICO

 

Abbiamo chiesto al governo quali iniziative intenda adottare per una disciplina uniforme nel settore idroelettrico e per stimolare nuovi investimenti, anche in ragione del fatto che le grandi concessioni di derivazione idroelettrica sono asset strategici per la sicurezza e l'autonomia energetica nazionale.

In Aula ci siamo dichiarati insoddisfatti della risposta del ministro dell’Ambiente e della gestione complessiva di un dossier così delicato. L’idroelettrico è un settore che ha una necessità assoluta di investimenti per le manutenzioni, per l'ammodernamento, anche alla luce dei cambiamenti climatici. Il ministro Pichetto Fratin aveva costruito un percorso con le Regioni finalizzato a una proposta per il decreto Energia, provvedimento che è scomparso dai radar per le evidenti divisioni nella maggioranza.

 

 

 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Dl Ilva
Da lunedì, dalle ore 13, esame e votazioni sul provvedimento recante disposizioni urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico.

Codice della strada
Da martedì, esame e votazioni sul disegno di legge in materia di Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al governo per la revisione del codice della strada.

PNRR
Giovedì alle ore 9.30, comunicazioni del ministro Fitto sullo stato di attuazione del Pnrr, con voti risoluzioni.

Mozioni
Da lunedì, esame con votazioni della mozione riguardante il rilancio dell'industria dell'automotive piena e buona occupazione nella transizione ecologica.