Migranti: Bakkali, da Crippa insulti razzisti vuole mettere mordacchia a Rap
Cosa pensa Giuli di insulti a Ghali da parte della Lega?
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“È necessaria un'informativa urgente da parte del ministro Piantedosi su quanto successo nel naufragio di Roccella Jonica nella notte tra il 16 e 17 giugno. Le immagini mandate in onda da Report fanno rabbrividire e facciamo nostre tutte le domande dei giornalisti autori del servizio. Il governo deve spiegare qui alla Camera del perché si è fatto silenzio su una strage così grave e di cosa, questo silenzio, stia nascondendo”. Così il deputato Andrea Casu, segretario d'Aula a Montecitorio nella richiesta del Pd di informativa urgente a Piantedosi.
Solidarietà alla giudice Silvia Albano minacciata di morte per il suo lavoro nella sezione del Tribunale specializzata in immigrazione. Gravissime intimazioni che colpiscono un magistrato nelle sue funzioni e alimentate da uno scontro irresponsabile tra poteri dello Stato.
Lo ha scritto su X Debora Serracchiani, deputata Pd e responsabile Giustizia
"Il nuovo decreto del governo sui presunti "paesi sicuri" e, di conseguenza, sui centri per richiedenti asilo in Albania, non cambia le cose. Avere deciso di far diventare la lista una legge non cambia il fatto che i giudici sono tenuti ad attenersi al principio sancito dalla Corte di giustizia europea. Esiste una gerarchia, quando si parla di leggi e tribunali, e nessun decreto la può stravolgere perché i giudici rispondono alla legge, non al governo di turno.
“Il Governo ha trasformato l'Italia in un Paese sicuro per le scelte ridicole. Varano in fretta e furia un Decreto che non cambierà niente, dichiarano guerra alla Corte di giustizia UE, alle Direttive e ai giudici per giustificare lo spreco di 800 mln in Albania”. Così il capogruppo Pd nella commissione Esteri della Camera, Enzo Amendola.
"Se fossero confermate le indiscrezioni, ci troveremmo di fronte a un decreto in netto contrasto con l’Unione Europea, che, con la recente sentenza della Corte di Giustizia, ha posto la definizione dei 'paesi sicuri' sotto la disciplina europea". Così in una nota la responsabile nazionale giustizia del PD, la deputata Debora Serracchiani commenta la decisione del governo di approvare un nuovo decreto legge per elevare a norma di legge di rango primario l’attuale decreto interministeriale che stabilisce l’elenco dei Paesi di provenienza di migranti che per l’Italia sono sicuri.
“In un Paese serio, un governo che spende quasi 1 miliardo per i CPR in Albania, trasporta 16 persone con una nave Militare per poi riportarli in Italia il giorno dopo, dovrebbe scusarsi con tutti gli italiani. Soldi che potevano essere investiti nella sanità, contro il caro spesa per le famiglie, per il contrasto alla povertà, che la destra ha buttato per la propria disumana propaganda. Ci hanno trasformato nello zimbello del mondo, altro che patrioti. Incapaci e pericolosi” dichiara Chiara Gribaudo vicepresidente nazionale del PD.
Grave attacco alla magistratura da FdI
“Quanto accaduto oggi è estremamente grave e prefigura anche un potenziale danno erariale. Il governo deve fare luce rapidamente, perché siamo di fronte a una doppia crisi: economica e di rispetto dei diritti umani” così in una nota il gruppo parlamentare del Pd della Camera. “Molto preoccupante - aggiungono i dem - è l'attacco frontale alla magistratura da parte dei deputati del partito della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che conferma una deriva pericolosa verso l'autoritarismo.
"La sentenza della sezione immigrazione del tribunale di Roma, che non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del CPR di Gjader in Albania, è perfettamente coerente con i pronunciamenti della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul tema, ed esplicita chiaramente che i migranti vanno riportati immediatamente in Italia. Io sono ancora in Albania e vi rimarrò finché la sentenza non verrà fatta rispettare e queste persone rimesse su una nave per rientrare in Italia, dove hanno diritto ad essere trattati con la dignità e le procedure degne di uno stato di diritto".
Oggi una delegazione di deputati del Partito Democratico e delle opposizioni si è recata in Albania, a visitare i centri per migranti voluti dal governo Meloni. “È un luogo straniante” dichiara la parlamentare dem Rachele Scarpa. “Abbiamo avuto modo di parlare con alcuni dei trattenuti e ci hanno raccontato una metodologia molto dubbia di screening. Al largo di Lampedusa è avvenuto un pre-screening, chiedendo soltanto se le persone erano in salute oppure no, se avevano i documenti oppure no. Chi viene portato qui è sostanzialmente una cavia del governo".