Migranti: Bonafè, Meloni si fermi, basta spreco di risorse pubbliche

  • 01/08/2025

“Lo avevamo denunciato in Parlamento, ma il governo Meloni ha preferito ignorare ogni voce critica pur di portare avanti un accordo propagandistico, costoso e in aperto contrasto con i principi europei. La Corte di Giustizia dell’UE è stata chiara: non si possono trasferire migranti in Paesi terzi considerati sicuri senza una reale garanzia di protezione per tutti.

Questo progetto si sta rivelando sempre più per quello che è: uno spreco enorme di denaro pubblico, una misura costosa, inefficace e totalmente ideologica.

Boldrini: Centri in Albania, un fallimento su tutta la linea

  • 01/08/2025

"Un paese si può definire "sicuro" quando lo è per tutti i gruppi che compongono la sua società: per tutte le etnie, le religioni, gli orientamenti politici, le identità di genere. E i giudici possono valutare se un paese è sicuro oppure no. Lo stabilisce la sentenza di oggi della Corte di giustizia  europea. Quindi la lista dei "paesi sicuri" stilata dal governo Meloni non è conforme al diritto europeo che è di rango superiore rispetto a quello italiano e la legge italiana non può andare contro quella europea, checché ne pensino Meloni e Piantedosi.

Migranti: Braga, fermata arroganza Governo e ribadita forza del diritto

  • 01/08/2025

Avranno qualcuno su cui provare a scaricare il fallimento delle politiche migratorie, ma non hanno avuto ragione: i centri non funzionano e non funzioneranno. La Corte Europea ferma l’arroganza del governo. E ora Meloni deve fermare lo spreco di risorse in Albania: quasi un milione di euro gettati al vento o per il baciamano del presidente albanese. Mentre sono stati ignorati basilari diritti dei migranti e umiliata la dignità di chi è costretto a fuggire da guerre, carestie e persecuzioni. La Corte è intervenuta per ribadire la forza di quei diritti.

Migranti: Piero De Luca, Corte UE smonta modello Albania governo Meloni

  • 01/08/2025

“La Corte di giustizia dell’Unione europea si è pronunciata sulla definizione di paese sicuro che coinvolge i procedimenti di frontiera nei Cpr in Albania. Alla luce della sentenza della Corte, l’impianto della normativa italiana ridisegnato dal Governo con il Dl 157/2024 si dimostra nella sostanza non pienamente in linea con il diritto UE. Anzitutto non può essere qualificato come sicuro un Paese che non soddisfi, per talune categorie di persone, le condizioni sostanziali di tale designazione.

Migranti: Scarpa, governo si fermi, modello Albania incompatibile con diritto Ue

  • 01/08/2025

“La sentenza della Corte di Giustizia Europea sui paesi sicuri segna uno spartiacque: il modello Albania, per come era stato concepito dal Governo Meloni, non regge e non è compatibile con il diritto comunitario. Un paese non può essere inserito nella lista dei paesi sicuri da uno stato qualora non offra una protezione sufficiente a tutta la sua popolazione, e l’eventuale designazione deve poter essere oggetto di un controllo giurisdizionale effettivo.

Piano Mattei: Provenzano, Meloni riferisce a dittatore tunisino ma non al Parlamento italiano

  • 31/07/2025

“Meloni in Tunisia parla con Saied di Piano Mattei e migranti, colpevolmente sorvolando sulle gravi violazioni dei diritti umani testimoniate da numerose inchieste. Ma di quale Piano parla? Evidentemente preferisce il dittatore tunisino al Parlamento, dove sul Piano Mattei è stata presentata una relazione di 20 paginette, prive di un elenco di progetti, cronoprogrammi, fonti di finanziamento, stati di avanzamento, valutazioni, risultati attesi. Dunque, il Piano non è un Piano.

Migranti: Orfini, FdI finge di non capire, problema è governo non guardia costiera

  • 31/07/2025

“L'onorevole Kelany finge di non capire: il problema non è la guardia costiera, ma le norme e le indicazioni di questo governo che limitano le operazioni di salvataggio in mare sia degli assetti navali statali sia delle ong. Il risultato è sempre lo stesso: tragedie, dolore, vittime. In questo caso ancora una volta bambini. Immaginare di delegare queste operazioni alla cosiddetta guardia costiera libica è oggi davvero inaccettabile.

Cpr Albania: Bonafè, sono monumento allo spreco firmato Giorgia Meloni

  • 24/07/2025

“Il CPR di Gjader, in Albania, è rimasto operativo solo cinque giorni nel 2024. È quanto emerge dal dossier pubblicato oggi da ActionAid insieme all’Università di Bari, che ha analizzato le spese di gestione del centro, rivelando un quadro allarmante: 114mila euro al giorno per trattenere appena venti persone, poi liberate nel giro di poche ore. In totale, 570mila euro spesi in cinque giorni, senza alcun risultato concreto, mentre oltre mezzo milione è stato impiegato per vitto e alloggio del solo personale della polizia inviato in Albania”.

Migranti: Braga, Per cpr Albania spese enormi. Basta propaganda, chiudeteli.

  • 24/07/2025

I dati sui costi dei Cpr in Albania analizzati da Action aid e Univerisità di Bari – 114 mila euro a posto – sono uno schiaffo in faccia a tutte le spese utili che si sarebbero potute sostenere con quelle cifre. Parliamo di sanità, asili nido, trasporti pubblici, oppure centri accoglienza rispettosi della dignità umana. Invece la presunzione e l’arroganza del governo e in primo luogo della Premier hanno trasformato un errore politico, la gestione dell’immigrazione fuori dall’Italia, in un enorme spesa a carico della collettività.

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