Referendum: Scotto, da Meloni silenzio imbarazzante

  • 24/05/2025

“Mancano 15 giorni al voto dei referendum dell’8 e 9 giugno. Si vota sulla precarietà e sulla cittadinanza. L’unica che finora non si e ancora espressa su cosa farà si chiama Giorgia Meloni. Un silenzio imbarazzante. Chiediamo che la Presidente del Consiglio si esprima. È un fatto igiene democratica e di credibilità istituzionale”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, a Milano per una iniziativa referendaria.

 

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Referendum: Scotto, Meloni mente sui salari, votiamo per cambiare le cose

  • 21/05/2025

“Giorgia Meloni ha mentito all’Italia il primo maggio pur di negare l’evidenza. Non è vero che i salari italiani crescono più del resto dell’Europa. Non siamo usciti ancora dall’incubo della povertà lavorativa. Tant’è che sono milioni i lavoratori a rischio povertà, oltre il 20 per cento. Lo dice l’Istat, non l’ufficio studi della Cgil. Serve una svolta. Serve il salario minimo la cui calendarizzazione chiediamo sia immediata. E serve un segnale sulla precarietà che è la madre dei bassi salari. C’è il referendum dell’8 e 9 giugno: è un’arma che va usata per cambiare le cose”.

Referendum: Braga, strumento potente, riportano lavoro al centro

  • 19/05/2025

Il voto per i referendum dell’8 e 9 giugno non è solo un diritto-dovere, è l’occasione per riportare al centro il lavoro, chiedere che sia meno precario e più sicuro. È lo strumento più potente in mano alle cittadine e ai cittadini. Usiamolo. Oggi in piazza a Roma per 5 SÌ.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

Referendum: Laus, cinque Sì per stare accanto a chi lavora

  • 16/05/2025

“Lo dico con chiarezza: voterò cinque Sì non per disciplina, non per appartenenza. Ma perché credo che il lavoro non sia solo una voce economica. È il primo strumento di libertà, giustizia e dignità. E se oggi una persona può lavorare e restare povera, non comprare casa, non costruirsi un futuro, non mettere al mondo un figlio, allora non c’è altra priorità politica che questa. Mi è chiaro che i cambiamenti più profondi vanno conquistati nelle sedi istituzionali. Ma so anche che serve un segnale. Una presa di posizione.

Cittadinanza: Bakkali, Sì al referendum per una società della convivenza e dell’inclusione

  • 15/05/2025

“A pochi giorni dal voto referendario del 9 giugno, ribadisco con forza il mio sostegno al ‘Sì’ per la riforma della legge sulla cittadinanza. Si tratta di un primo passo fondamentale verso una società plurale, inclusiva e laica, che riconosca e valorizzi le diversità già presenti nel nostro Paese”. Lo dichiara la deputata dem Ouidad Bakkali, intervistata per i canali social dei deputati Pd.

Referendum: Gribaudo, importante per cultura diffusa della sicurezza

  • 14/05/2025

“Grazie alla Filt Cgil per questo momento di formazione sulla sicurezza molto importante. Sappiamo che è sulla catena dei subappalti e degli appalti che spesso si concentra il maggior numero di infortuni e morti sul lavoro. Ecco perché avevo chiesto i dati con un ordine del giorno al Decreto Lavoro ed ecco perché è ancora più importante andare a votare al referendum dell’8 e 9 giugno”.

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Referendum: Scotto, nemmeno Salvini andrà a votare, la destra ha paura dei diritti dei lavoratori

  • 13/05/2025

“Nemmeno Salvini andrà a votare al referendum 2025. Preferisce stare con i figli. Ormai non si contano più i ministri del governo Meloni che invitano all’astensionismo. Hanno paura. Quando si parla dei diritti di chi lavora la destra si schiera sempre per la legge del più forte”. Lo scrive su X il deputato Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

Referendum: Graziano, Agcom conferma nostre denunce, Rai e altre emittenti si mettano subito in regola

  • 13/05/2025

"Avevamo denunciato da giorni il silenzio informativo sui referendum. Oggi l’Agcom conferma nero su bianco ciò che andiamo ripetendo da tempo: il servizio pubblico non sta garantendo un’adeguata copertura informativa sui cinque quesiti referendari. Il richiamo formale dell’Autorità è la prova che le nostre preoccupazioni erano fondate", così Stefano Graziano, capogruppo democratico in commissione di vigilanza Rai.

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