“La decisione russa di arrestare novecento persone per il solo fatto che esprimevano pacificamente la loro opinione, appare del tutto arbitraria e non può essere dunque che condannata con decisione”. Lo dichiarano Lia Quartapelle e Andrea Romano, rispettivamente capogruppo Pd e componente della Commissione Esteri della Camera.
“Si tratta di un grave arbitrio – continuano – alla luce del dettato costituzionale russo, che ammette la libertà di manifestare, nonché degli impegni assunti da Mosca con il Consiglio d’Europa e nella Osce, per la difesa dei diritti di espressione”.