03/12/2025 - 12:32

“Con l'approvazione di questa legge, andrete a limitare se non a impedire l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole, ignorando, come sempre, quanto gli studenti, le famiglie chiedono. Servirebbe invece parlare, educare e prevenire. Azioni fondamentali che il ministro Valditara continua a disattendere”. Così la deputata e Capogruppo Pd in Commissione Cultura, Irene Manzi annunciando il voto contrario dei dem al ddl sul Consenso informato.
“Di fronte all’emergenza educativa che tocca le famiglie e la scuola servirebbero percorsi stabili di educazione sessuo-affettiva , mentre l'esecutivo e la maggioranza si chiudono nel bunker dell'oscurantismo, riducendo l'autonomia scolastica e burocratizzando relazioni tra scuola e famiglia che dovrebbero ispirarsi ad un clima di serenità e fiducia”.
“L'educazione è un processo collettivo che coinvolge tutti gli attori della comunità educante: gli insegnati, gli studenti, le famiglie e le istituzioni. Con questo provvedimento e con tutti quelli presi fino ad oggi dal ministro Valditara, il governo va contro questo processo, sfiduciando di fatto l’autorevolezza dei docenti in una battaglia che mira a creare divisioni anziché comunità educanti”, conclude Manzi.

03/12/2025 - 12:20

“Oggi, al grido “Dio patria famiglia“ la maggioranza di centrodestra, guidata dalla Lega, ha affossato l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole, che da tutti è considerata il primario strumento di prevenzione della violenza contro le donne e dei femminicidi. Perfino il sinodo dei vescovi italiani si è impegnato a promuovere percorsi di educazione alla sessualità e all’affettività anche nel rispetto dei diverse identità di genere, mentre il governo istituisce un percorso ad ostacoli per l’educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole italiane. Anziché colmare la distanza con altri 20 paesi europei che prevedono l’educazione sessuale obbligatoria nelle scuole, il governo porta l’Italia a chiudersi culturalmente nella retroguardia, umilia la scuola pubblica e fa un danno ai giovani, a cui nega il diritto ad un’educazione piena, abdicando al suo dovere costituzionale. Un giorno buio, anche per il contrasto alla terribile piaga sociale della violenza contro le donne che conta oltre 100 femminicidi all’anno nel nostro paese. Oggi la destra al governo si è assunta una responsabilità grave” così la deputata
democratica Sara Ferrari.

03/12/2025 - 12:17

Il gruppo parlamentare del Partito Democratico ha depositato alla Commissione Affari costituzionali della Camera una proposta di indagine conoscitiva sull’astensionismo e sulle misure per favorire la partecipazione al voto. L’iniziativa è firmata dai democratici Peppe Provenzano, Simona Bonafè, Gianni Cuperlo, Federico Fornaro e Matteo Mauri.
“Negli ultimi anni la partecipazione elettorale in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, dalle politiche, alle amministrative, alle regionali, alle europee fino ai referendum: ogni tornata elettorale vede un declino drammatico della
partecipazione. Un fenomeno che – sottolineano i promotori – rappresenta ormai una vera emergenza democratica”.
L’indagine punta ad aggiornare e approfondire il lavoro del Libro Bianco sull’astensionismo del 2022 e a valutare le cause del non voto, distinguendo tra astensionismo involontario, indifferenza e sfiducia nelle istituzioni.
Tra i temi da approfondire: gli ostacoli pratici al voto (in particolare per anziani, persone con disabilità, lavoratori e studenti fuori sede);
la digitalizzazione delle procedure elettorali; il voto anticipato presidiato e possibilità di votare fuori dal Comune di residenza; le campagne informative più efficaci, soprattutto per i giovani; il confronto con le migliori pratiche internazionali.
La proposta prevede un ciclo di audizioni e la redazione di un documento finale di indirizzo rivolto al Parlamento e al Governo.
«L’astensionismo rappresenta una sfida cruciale, in quanto solleva serie preoccupazioni per la salute della democrazia italiana, riduce la rappresentatività degli eletti, mina la legittimità delle istituzioni democratiche, può portare a decisioni politiche che non riflettono la volontà della maggioranza dei cittadini. Contrastare l’astensionismo e ricostruire la fiducia dei cittadini è una priorità democratica con cui si dovrebbe confrontare chiunque abbia in mente di riformare la legge elettorale», affermano i deputati del Pd.

 

03/12/2025 - 11:41

“Il governo trovi una soluzione per il credito d’imposta delle pmi del settore moda: è stato infatti respinto il mio emendamento al Decreto Anticipi che avrebbe salvaguardato migliaia di piccole e medie imprese costrette a risarcire agevolazioni fiscali legittimamente erogate. Si tratta di Pmi in difficoltà che da anni stanno già subendo gli effetti di una gravissima crisi strutturale”: è quanto dichiara la vicepresidente dei deputati Pd Simona Bonafè sul DL Anticipi attualmente in discussione a Montecitorio.

“La proposta emendativa introduceva una misura di semplice buon senso che avrebbe introdotto un’interpretazione autentica sulla disciplina del credito d’imposta per ricerca e sviluppo previsto dal Decreto Legge 145 del 2013. Dopo la risoluzione numero 41 del 2022 dell’Agenzia delle Entrate, che ha applicato retroattivamente una lettura più restrittiva per il periodo 2015-2019, molte imprese – in particolare del comparto moda – si sono ritrovate coinvolte in contenziosi ingiustificati, vittime di un quadro normativo diventato improvvisamente incerto. Questa norma avrebbe azzerato ingiustizie ed avrebbe dato una boccata di ossigeno alle imprese”: conclude.

 

03/12/2025 - 11:36

Ricordo alla Camera dei Deputati

“Enea Piccinelli è stata una figura centrale della storia politica toscana e un esempio autentico di dedizione al bene comune”: è quanto dichiara il deputato Dem Marco Simiani, intervenuto nell’Aula di Montecitorio per ricordare l’ex parlamentare originario di Piancastagnaio (provincia di Siena) recentemente scomparso, che per cinque Legislature – dal 1963 al 1983 – ha saputo rappresentare con competenza e passione le comunità della Maremma e dell’Amiata.
“Piccinelli ha dedicato ogni fase della sua vita pubblica alla difesa della dignità delle persone e allo sviluppo dei territori spesso marginali. Tra le numerose iniziative da lui promosse rimane centrale la Legge 780 del 1975 sulla silicosi e l’asbestosi, un provvedimento fondamentale che ha garantito tutela e giustizia a migliaia di lavoratori, in particolare nelle aree minerarie e industriali del paese. La sua azione politica, inoltre, fu sempre orientata al rafforzamento delle infrastrutture essenziali, all’elettrificazione, all’accesso all’acqua potabile e alla salvaguardia delle condizioni di lavoro.”

“Enea Piccinelli rappresenta un modello di politica intesa come servizio, radicata nel rispetto dei valori comunitari e nella capacità di trasformare le parole in azioni concrete. Ricordarlo significa raccoglierne l’eredità e impegnarsi affinché il Parlamento continui a mantenere alta l’attenzione verso i territori più fragili, dando risposte reali a chi ogni giorno cerca dignità, sviluppo e speranza”: conclude.

 

03/12/2025 - 11:36

Sottratti milioni a sanità e scuola

“I Cpr in Albania stanno sottraendo risorse alla sanità e alla scuola italiane mentre il governo continua a difendere un’operazione costosa, opaca e inutile. È un progetto costruito in deroga continua alle norme nazionali ed europee, più volte bloccato, che si regge su un’idea di ‘stato di eccezione’ diventato metodo politico”. Così il deputato Pd Matteo Orfini, commentando i dati dello studio realizzato da ActionAid e dall’Università di Bari e riportati oggi dal quotidiano Domani.

“Siamo davanti – prosegue l’esponente dem - a costi fuori controllo: 133 milioni solo per la parte italiana dell’appalto, affidamenti diretti, deroghe e procedure che l’Anac definisce tutt’altro che trasparenti. Per la costruzione dei centri risultano stanziati oltre 82 milioni, ma 10 milioni sono stati stanziati dal ‘fondo Difesa per costruzione di Cpr in Italia’; gli altri, ad eccezione di 15,8 milioni dal fondo per le esigenze indifferibili, sono stati sottratti a diversi ministeri: 3,2 milioni di euro al ministero della Salute 3,8 alla Cultura, quasi 3,6 all'Istruzione, 3,8 all'Università e ricerca. Il governo decide di investire in un’operazione che non affronta i flussi migratori e non porta alcun beneficio reale al Paese”.

“Questa vicenda – conclude Orfini - è un manuale di cattiva amministrazione: procedure in deroga, scarsa trasparenza, sprechi. Una scelta ideologica che produce solo danni e rischi contabili. Il governo rinunci a questo progetto fallimentare e riporti al centro le vere priorità: rafforzare i servizi pubblici, garantire legalità e costruire politiche serie sull’immigrazione. È tempo di smettere con la propaganda e di dire con chiarezza che i Cpr in Albania sono un errore costoso, inefficace e profondamente sbagliato”.

 

02/12/2025 - 20:10

“Talebani muti”. Così la deputata democratica Laura Boldrini ha definito in aula alla Camera i deputati di maggioranza che, per tutta la giornata, non sono mai intervenuti sul DDL Valditara sull’educazione sessuale nelle scuole. “Che cosa vi terrorizza? Con il vostro silenzio state dicendo no all’educazione affettiva e sessuale delle giovani generazioni. Perché negate questo diritto fondamentale? Perché vi state avvicinando a quei fondamentalisti che voi stessi dite di combattere? Mettete da parte il vostro fondamentalismo ideologico e riconoscete il legame tra la mancanza di educazione al rispetto e la violenza contro le donne. Il PD è contrario a questo provvedimento oscurantista e retrogrado e ribadisce che costruire una cultura del rispetto si realizza attraverso istruzione, formazione e conoscenza», ha concluso Boldrini.

 

02/12/2025 - 19:29

«La maggioranza ha rifiutato la richiesta di rinviare il provvedimento sul consenso informato in commissione, nonostante i fatti recenti, in particolare quanto avvenuto al liceo Giulio Cesare, che impongono una riflessione profonda sul clima educativo nelle nostre istituzioni scolastiche. Quanto accaduto al Giulio Cesare è un episodio grave che dimostra come non siano sufficienti soltanto sanzioni disciplinari: è necessario affrontare un problema culturale e sociale che riguarda il rispetto dell’altro e la costruzione di relazioni sane. In questo quadro, l’educazione sessuo-affettiva, richiamata dalle linee guida dell’UNESCO e dalle indicazioni dell’OMS, resta uno strumento essenziale. Abbiamo tentato di rafforzarla con emendamenti in commissione, emendamenti che purtroppo sono stati respinti». Così è intervenuta in Aula alla Camera la responsabile con delega alla scuola, istruzione, infanzia e povertà educativa nella segreteria nazionale del Partito Democratico, Irene Manzi. «Gli studenti del liceo hanno chiesto con forza percorsi formativi su questi temi e le loro famiglie hanno appoggiato tale richiesta: è una sensibilità diffusa nel Paese che non può essere ignorata. Per questo chiediamo al Governo un segnale di fiducia verso scuole, studenti e genitori, una fiducia che non si esprime irrigidendo procedure burocratiche, ma creando condizioni perché le attività educative possano svolgersi in modo semplice, sicuro e omogeneo. La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne ci ha ricordato l’urgenza di intervenire sul versante educativo. Minimizzare il problema o appellarsi al cosiddetto “paradosso nordico” equivale a voltarsi dall’altra parte davanti a un’emergenza che è prima di tutto educativa. La scuola svolge un ruolo formativo insostituibile, spesso anche in sostituzione di famiglie che vivono serie difficoltà e questo va ricordato e non sottovalutato. Alla luce del rifiuto della maggioranza, continueremo a sollevare il tema nelle sedi istituzionali e nella comunità scolastica, chiedendo che il prossimo passaggio legislativo tenga conto della necessità di strumenti educativi efficaci e diffusi. Ribadiamo la nostra opposizione a un atteggiamento che ignora l’urgenza educativa e continueremo a lavorare per garantire percorsi di educazione sessuo-affettiva nelle scuole del Paese».

02/12/2025 - 19:22

«La destra sta bocciando molti emendamenti dell’opposizione senza spiegare le ragioni. Si sta costruendo un tabù che nelle scuole non è mai esistito. Parliamo di programmi educativi già attivi e sostenuti da OMS, UNESCO e UNICEF, che tutte le agenzie internazionali raccomandano, così come il coinvolgimento delle ASL. Quando si parla di violenza, l’educazione è fondamentale. Non possiamo intervenire solo dopo che le donne sono già state offese o uccise. Serve costruire una cultura del rispetto, e questo si fa attraverso istruzione, formazione e conoscenza, anche grazie ai medici e ai professionisti. La verità è che il Governo dice una cosa in televisione e ne fa un’altra in Parlamento. I conti non tornano, e i cittadini se ne stanno accorgendo.» così in aula alla camera la deputata democratica, Michela Di Biase che conclude: “per la destra la prevenzione non serve, ma bloccare educazione significa intervenire quando ormai è troppo tardi”.

02/12/2025 - 18:14

“L’iniziativa di Forza Nuova a Roma, con il lancio di ronde mascherate da ‘passeggiate per la sicurezza’, è profondamente allarmante. Non cambia la sostanza il fatto che scelgano un nome più innocuo: si tratta comunque di gruppi che pretendono di sostituirsi a chi, per Costituzione e per legge, è preposto al mantenimento dell’ordine pubblico. Un messaggio grave, che scavalca l’organizzazione statale e alimenta l’idea pericolosa che la sicurezza possa essere delegata a formazioni estremiste e non allo Stato”. Lo dichiara la deputata romana del Partito Democratico Michela Di Biase, che aggiunge: “In un quartiere come Tor Pignattara o Tor Tre Teste – dove Forza Nuova sta organizzando le ronde - servono più istituzioni, più presenza dello Stato, non iniziative che strizzano l’occhio a una cultura apertamente in contrasto con i valori costituzionali. Le autorità competenti valutino ogni misura necessaria a evitare derive improprie”.

 

02/12/2025 - 17:44

“Il sovraffollamento carcerario è un’emergenza. Nonostante i ripetuti annunci del governo, nella stragrande maggioranza degli istituti le condizioni restano insostenibili, mettendo a rischio dignità, sicurezza e la stessa funzione rieducativa della pena. Sosteniamo l’appello del Presidente del Senato La Russa: il Consiglio dei Ministri adotti rapidamente prima di Natale, nell'anno Giubilare, un intervento urgente di decongestionamento, avviando al tempo stesso misure strutturali per riportare il sistema entro standard accettabili. Le carceri italiane non possono più attendere”. Così la deputata democratica, Marianna Madia.

 

02/12/2025 - 17:32

“Ho portato la mia solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici dell’INL davanti alla sede Rai, dove è stata indetta dai sindacati una manifestazione oggi pomeriggio, perché il Governo vuole portare l’organismo sotto il ministero del Lavoro, quando invece avrebbe bisogno di maggiore indipendenza. Ho depositato un’interrogazione alla ministra Calderone per avere chiarimenti”.

Così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulla condizioni di lavoro in Italia.

“Non è questo il momento di assoggettare altre responsabilità sotto il potere politico, semmai sarebbe importante capire come si costruiscono le agenzie e soprattutto perché non vi è un coordinamento delle banche dati che manca da tempo - prosegue la deputata - Più indipendenza, più coordinazione ispettiva con gli altri organi di controllo, più assunzioni e stipendi più alti: di questo dovrebbe occuparsi la Ministra”.

“Si era iniziato un processo di unificazione e semplificazione, come mai si vuole tornare indietro con queste derive pericolose?” conclude Gribaudo.

 

02/12/2025 - 16:39

Ora il rilancio dell’intera area del Casone

“L’accordo tra Nuova Solmine e Venator Italia per l’acquisizione dello stabilimento di Scarlino (Grosseto) è una vittoria per tutto il territorio e rappresenta finalmente un segnale positivo per il futuro di un’impresa storica e per i lavoratori coinvolti. Questo sito, unico in Italia nella produzione di biossido di titanio, ha un valore strategico non solo a livello locale ma per l’intero comparto industriale nazionale. Con questa operazione si va inoltre delineando la nascita di un gruppo chimico destinato a diventare tra i più significativi del paese, con importanti ricadute sulla competitività dell’intero settore: lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera, presente oggi all’incontro sulla vertenza aziendale presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Siamo fiduciosi che con il supporto delle istituzioni la procedura di acquisizione possa essere accompagnata da un serio piano industriale, trasparente e sostenibile, capace di garantire l’occupazione, tutelare l’indotto e offrire concrete prospettive di rilancio. Entro tre mesi tutti i lavoratori saranno reinseriti. Il territorio e le famiglie non sono stati lasciati soli in questa fase di incertezza. Ora è fondamentale che il grande lavoro svolto, frutto della collaborazione tra sindacati, aziende, associazioni e istituzioni, prosegua e si traduca in un accordo di programma in grado di rafforzare le connessioni infrastrutturali, migliorare i livelli ambientali delle imprese e aumentare le opportunità occupazionali dell’intera area del Casone”: conclude.

 

02/12/2025 - 16:33

Sarracino (Pd) presenta interrogazione a Salvini su caro biglietti aerei a Natale

 

“Il “pacco” di Natale per migliaia di giovani meridionali fuorisede, sarà il costo del biglietto aereo o del treno per tornare a casa durante le festività. Esattamente come lo scorso anno, infatti, i costi del trasporto verso il sud schizzano alle stelle. Si vive addirittura il paradosso che sia più conveniente fare scalo in una meta estera che prendere un volo diretto verso Napoli, Bari o Palermo. Tornare dai propri familiari e’ diventata una vera e propria questione di classe. Dinanzi a tutto questo, abbiamo depositato una interrogazione parlamentare al Ministro Salvini per chiedere con forza al Governo di porre subito fine a questa forma speculativa messa in atto dalle compagnie di mobilità e ripristinare piena trasparenza nella dinamica dei prezzi. Il Pd farà tutto quello che è nelle sue possibilità affinchè non vengano penalizzati i cittadini solo per voler trascorrere le festività con i propri cari, perchè quanto si sta verificando è inaccettabile” così il deputato democratico Marco Sarracino

 

02/12/2025 - 16:27

“Quanto accaduto al liceo Giulio Cesare, a Roma, con l’ignobile elenco di ragazze da stuprare, ci ricorda in modo drammatico l’urgenza di intervenire con decisione. E invece il provvedimento presentato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito rappresenta, di fatto, la tomba della possibilità di costruire strumenti primari di contrasto alla violenza contro le donne. Una piaga sociale che continua a dilaniare il nostro Paese: oltre cento femminicidi ogni anno, senza contare la violenza sommersa, quella che non arriva a denuncia, e quella che purtroppo emerge sempre più spesso anche tra le giovani generazioni. Ce lo dicono l’abbassamento dell’età delle vittime e degli autori di femminicidio, e ce lo confermano i tragici esempi di cronaca di questi giorni.” Così in aula la Deputata del Partito Democratico, Sara Ferrari, che aggiunge: “Di fronte a tutto questo, è ancora più grave che sia proprio il Ministero dell’Istruzione a muoversi nella direzione opposta rispetto ai Paesi più avanzati dell’Unione Europea, dove già venti Stati hanno introdotto l’educazione affettiva e sessuale obbligatoria. Qui, invece, si creano ostacoli e si frappongono zeppe al percorso che dovrebbe portare l’Italia verso quella stessa direzione. Non è chiaro il perché, se non ipotizzando la volontà di compiacere una piccola minoranza portatrice di un fondamentalismo ideologico che pare imprescindibile per gli equilibri della maggioranza, ignorando così la stragrande maggioranza delle richieste che arrivano dalle scuole e dalle famiglie. Sono adulti che chiedono aiuto perché i loro figli non siano lasciati in balia dell’’educazione’ dei social e del web, ma possano esercitare il pieno diritto a una formazione adeguata all’affettività e alla sessualità.” Infine, la deputata del Partito Democratico ricorda che, perfino l’Assemblea dei Vescovi italiani il 25 ottobre scorso, ha invitato le Chiese ad avviare e “coordinare nuovi percorsi di formazione alle relazioni, alla corporeità, all’affettività e alla sessualità, tenendo conto anche dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, in particolare per preadolescenti, adolescenti, giovani e i loro educatori”. “Dunque - osserva Ferrari - mentre il Ministro Valditara impedisce alle scuole italiane di attivare questi percorsi, lasciandoli ‘appesi’ come i 600 milioni di euro di tagli all’istruzione previsti in bilancio, questi corsi vengono invece promossi dalle Chiese. È legittimo allora domandarsi allora se il Governo voglia abdicare ad un dovere educativo cui suppliranno paradossalmente invece i luoghi di culto”.

 

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