n. 11 - 27 gennaio 2023

EQUO COMPENSO DELLE PRESTAZIONI PROFESSIONALI

Per alcuni aspetti un’occasione sprecata

Questo provvedimento riproduce il contenuto di una proposta di legge approvata dalla Camera nella scorsa legislatura e il cui iter di esame si era interrotto al Senato per la fine anticipata della legislatura. Il provvedimento interviene sulla disciplina dell’equo compenso con la finalità di rafforzare la tutela del professionista e porre rimedio a situazioni di squilibrio nei rapporti contrattuali tra i professionisti e i clienti cosiddetti forti.

Purtroppo non tutte le questioni sono state compiutamente definite. C'è una questione di fondo: il mondo delle professioni non può essere ristretto soltanto agli ordini professionali, ci sono infatti circa tre milioni di partite IVA che avrebbero dovuto trovare una maggiore tutela all’interno di un provvedimento come questo.

Abbiamo comunque votato a favore alla Camera, nonostante per alcuni aspetti rappresenti un’occasione sprecata.

TEMI DELLA SETTIMANA

SÌ ALLA PROROGA DELL’INVIO DI MEZZI ED EQUIPAGGIAMENTI PER L’UCRAINA

L’Italia sostenga la costruzione di una conferenza di pace

Abbiamo votato a favore del decreto che proroga l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina.

La difesa della pace, della democrazia e dei diritti umani sono da sempre la nostra bussola; la Costituzione e il diritto internazionale sono da sempre i nostri punti di riferimento. Non è vera pace la resa dell'aggredito costruita sulle macerie e sul sangue. La pace si difende stando al fianco di chi si vede negati diritti e libertà.

Abbiamo, inoltre, presentato un ordine del giorno approvato dalla Camera, il quale  tra le altre cose impegna il governo: a sostenere il ruolo dell'Italia nell'avvio di un percorso diplomatico per la costruzione di una conferenza di pace; a garantire pieno sostegno e solidarietà al popolo e alle istituzioni ucraine; ad adoperarsi in ogni sede internazionale per l'immediato cessate il fuoco e il ritiro di tutte le forze militari russe che illegittimamente occupano il suolo ucraino.

 

NESSUNA FORMA DI VIOLENZA È AMORE

Bene la commissione di inchiesta sul femminicidio

L’istituzione di una commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio, per volontà politica di tutto il Parlamento, è un passo importante. Abbiamo bisogno di un impegno quotidiano, di una sensibilizzazione costante, di uno sguardo nuovo per affrontare insieme un fenomeno drammaticamente diffuso in Italia come nel mondo. È una questione che riguarda tutti, uomini e donne, e solo con questa consapevolezza potremmo cambiare sguardi e approccio per rendere giustizia alle tante donne vittime di violenza. Non c'è dubbio che questa sia una grande questione culturale. Diciamolo con forza, nessuna forma di violenza è amore.

 

 

VIA LIBERA ALLA CONVENZIONE CONTRO IL DOPING

Serve però un cambio culturale

L’aberrante ricerca di nuove sostanze dopanti è sempre in vantaggio sulla perenne rincorsa dell’antidoping. Una distanza che purtroppo si fa fatica a colmare. Il recepimento della convenzione del Consiglio d’Europa contro il doping rappresenta, dunque, un passo importante e un’ottima notizia nella lotta contro questo fenomeno.  

La diffusione del doping nei circuiti amatoriali sfugge, invece, ad ogni controllo, con rischi enormi, spesso irreparabili. Per questo assieme al provvedimento serve anche un cambio di paradigma culturale, serve investire in conoscenze, in comunicazione, in educazione.

 

QUESTION TIME

DOPO ANNI DI DEPISTAGGI SULLA MORTE DI REGENI NON POSSIAMO ACCETTARE PAROLE VUOTE

Abbiamo chiesto al ministro degli Esteri Antonio Tajani quali siano le rassicurazioni che avrebbe ricevuto dopo l‘incontro con il presidente egiziano al-Sisi di una collaborazione tra Italia ed Egitto. Quello che noi abbiamo visto in questi 7 lunghi, dolorosi, drammatici anni dall’uccisione di Giulio Regeni sono stati depistaggi, versioni di comodo, rogatorie senza risposta. In questo quadro non ci possiamo limitare ancora una volta a far sì che i nostri ministeri e le nostre autorità ricevano delle parole vuote. Le prove raccolte mettono sotto accusa il sistema egiziano. Finora l'Egitto non ha collaborato. Accettare come concrete le ennesime profferte di collaborazione che non finiscono in nessun fatto reale, vuol dire, da un lato, velare di ipocrisia le nostre relazioni con l'Egitto, e, dall'altro lato, accettare di fatto che non ci sarà mai giustizia.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Dl settori produttivi
Da lunedì, esame e votazioni sul provvedimento riguardante misure urgenti per i settori produttivi strategici.

Commissione d'inchiesta antimafia
Da martedì, seguito dell'esame e votazioni sulla proposta di istituzione di una commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre associazioni criminali.

Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti
Da martedì, seguito dell'esame e votazioni sulla proposta di istituzione di una commissione d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

Flussi Migratori
Da giovedì, esame del decreto legge sulla gestione dei flussi migratori.

 

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