n. 50 del 15 dicembre 2023

 

SUBITO CESSATE IL FUOCO UMANITARIO IN MO
 

In Europa Meloni sbaglia alleati e isola l’Italia
 

A seguito delle comunicazioni della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo, siamo intervenuti in Aula per chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario in Medio Oriente. Di nuovo abbiamo chiesto la liberazione di tutti gli ostaggi di Hamas, la protezione di tutti i civili e che si fermino i bombardamenti su Gaza, che stanno colpendo la popolazione civile fatta per il 40 per cento di minori. Serve una conferenza di pace per rilanciare il processo verso i due popoli e i due Stati che, altrimenti, rischia di restare una mera invocazione retorica, anche perché l'uno, Israele, esiste già, e ha diritto ad esistere in sicurezza, ma l'altro, la Palestina, manca ancora di un pieno riconoscimento che deve finalmente arrivare da parte di tutta la comunità internazionale. Dobbiamo trovare gli interlocutori sia sul lato palestinese sia sul lato israeliano per ricostruire la pace. Non può essere Hamas, un'organizzazione terroristica, non può essere, però, nemmeno il governo israeliano attuale, con estremisti di destra che armano le violenze inaccettabili dei coloni in Cisgiordania, gli stessi che allargano insediamenti illegali e colpiscono obiettivi come scuole finanziate dall'UE, violando il diritto internazionale umanitario. 

 

Al Consiglio europeo si parlerà anche di Ucraina. Noi stiamo con l'Ucraina perché siamo per il diritto internazionale e perché rifiutiamo l'idea che si possano riscrivere i confini con l’esercito.

 

A causa dell’azione confusa e contraddittoria del governo Meloni, però, l’Italia rischia di perdere credibilità. Dal Mes alla riforma dei Trattati, alla revisione delle governance, Meloni sbaglia alleati e danneggia gli italiani. 

TEMI DELLA SETTIMANA

NEL DECRETO ANTICIPI SOLO SANATORIE E PRIVILEGI PER I FORTI
 

Antipasto della prossima manovra economica

Nel decreto Anticipi, privo sia delle coperture che delle caratteristiche di specificità e urgenza, come in ogni decreto precedente, il governo Meloni si dimostra ancora una volta debole con i forti, per poi fare la faccia feroce contro i deboli. Non c’è il Paese e l’interesse generale dietro questo provvedimento. C’è, invece, tanta propaganda, mentre il Paese si ferma e rinuncia a crescere, privo di fiducia. Perché sarà la fiducia delle imprese e dei cittadini a continuare a ridursi. La destra scegli di privilegiare pochi, avendo ingannato molti in campagna elettorale. Un decreto che doveva essere a saldi invariati e invece spende circa 800 milioni, senza risolvere nessuno dei problemi dell'Italia. In Aula l’abbiamo detto: questo decreto anticipa una manovra iniqua e non si occupa dei temi che stanno a cuore agli italiani. Solo per fare un esempio, in questo decreto ci sono 450 milioni di euro di sconto alle imprese energetiche a cui il governo, in teoria, prima aveva imposto, poi chiesto, poi suggerito, poi pregato, sino a questa fragorosa e umiliante rinuncia, di restituire al Paese una quota di extraprofitti sui 7 miliardi. Un fallimento totale.

 

QUESTION TIME

TIM: IL GOVERNO DÀ SOLDI PUBBLICI A FONDO STRANIERO PER FARE ESUBERI

La domanda che abbiamo posto al governo durante il question time è stata questa: perché volete dare dei soldi pubblici a un fondo privato come quello statunitense Kkr che procederà a una ristrutturazione di un grande asset nazionale, la rete Tim, producendo degli esuberi, non conoscendo esattamente quanti saranno tali esuberi che grazie al vostro investimento si realizzeranno?

 

E purtroppo la risposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy è stata insoddisfacente. Nessuna possibilità di garantire che non ci saranno esuberi. Il governo sta soltanto dando liquidità 

a un fondo privato che sta procedendo a una ristrutturazione, scorporando la rete che non sarà più pubblica ma sarà proprietà del fondo stesso che la controllerà. Il problema fondamentale è che scorporando la rete dal soggetto che a quel punto gestirà i servizi, resterà un numero di lavoratori molto superiore a quello dei concorrenti che fanno lo stesso lavoro. Quindi il governo Meloni sta dando risorse a dei privati per fare degli esuberi, è forse il primo caso nella storia nazionale di privatizzazione con i soldi dei contribuenti. 

 

 

 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Dl concorrenza
Da lunedì,  esame e votazioni sulla legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022.

Difesa
Martedì, alle 8,30, informativa urgente del governo in merito alle recenti dichiarazioni, relative alla magistratura, rilasciate alla stampa dal Ministro della difesa.

Legge di delegazione europea 2022-2023
Da martedì, esame e votazioni sul disegno di legge in merito al recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea.

Ileciti agro-alimentari
Da martedì, anche l'esame e le votazioni della proposta di legge riguardante le modifiche al codice penale in materia di illeciti agro-alimentari.

MES
Da martedì, seguito della discussione sulla proposta di legge sulla Ratifica ed esecuzione dell'Accordo recante modifica del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità, fatto a Bruxelles il 27 gennaio e l'8 febbraio 2021.

Prescrizione
Da martedì, esame e votazioni della proposta di legge in merito alle modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di prescrizione.

Mozioni
All'esame dell'Aula anche le mozioni riguardanti le responsabilità professionali degli operatori sanitari.