Trasporti: Casu, da Salvini nessuna azione contro aggressioni a personale ferroviario
In piena emergenza trasporti Mit rimanda a dopo l’estate incontro con sindacati
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“Il governo è direttamente responsabile dei disservizi che gli italiani e i turisti che hanno scelto di viaggiare in Italia stanno subendo in questi giorni. Se oggi dopo un luglio terribile si apre un agosto nero il merito è prima di tutto del Ministro e servono subito tutte le informazioni puntuali e tempestive che il Governo fino adesso non ha dato sul perché si è scelto di bloccare la rete in questo modo proprio in queste settimane cruciali.
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Quella di oggi è l’ennesima giornata nera per i trasporti italiani con voli cancellati o dirottati su altri aeroporti e ritardi anche di quattro ore come sulla rotta Palermo-Roma. Nel settore aereo emerge tutta l’inadeguatezza delle società di gestione aeroportuali che non approntano mezzi e risorse necessari: come ad esempio il numero di pullman nelle aerostazioni; ed ancora bambini ed anziani sfiniti in ogni angolo che vengono spennati con bottiglie di acqua vendute a 3 euro e panini a 10.
“Ennesima giornata da incubo per chi sta attraversando l’Italia. Il treno Venezia-Mestre per Napoli parte dopo 170 minuti e si registrano ovunque ritardi e disservizi mostruosi. Anche oggi il Ministro Salvini pensa solo a difendere Toti mentre l’Italia si ferma ancora una volta con cittadini, pendolari e turisti che restano intrappolati per ore nelle stazioni incandescenti” così su X il vicepresidente della Commissione trasporti della Camera, il deputato democratico, Andrea Casu.
“Un guasto può accadere, ma i gravi disservizi del trasporto ferroviario sono ormai una prassi quotidiana. Il Ministro Salvini non se ne occupa?
Fermano treni e fanno partire aerei a chiamata. Sempre quelli dove loro sono a bordo. Però ci vuole faccia tosta perché oggi c’è caos nel mondo e pensare di farla franca è proprio da arroganti. Prepotenti nella funzione, dirottatori di professione.
Così in una nota Debora Serracchiani, deputato Pd
"Delirio nelle maggiori stazioni ferroviarie di Italia per l'ennesimo guasto alla linea nella zona di Firenze. I ritardi sono superiori ai 120 minuti con migliaia di pendolari, turisti e passeggeri sui binari con 35 gradi. Il populista Salvini avrebbe già chiesto le dimissioni dei vertici di Ferrovie e RFI se fosse stato all'opposizione. Tra un post vacanziero e uno contro l'Europa trovi almeno il tempo di chiedere scusa. Purtroppo per lui il blocco informatico con questo non c'entra niente".
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