Pnrr: Bonafè, mancano 35 miliardi, governo ha mentito per mesi Meloni faccia chiarezza
Dichiarazione di Simona Bonafe’, vicepresidente gruppo Pd Camera
Dichiarazione di Simona Bonafe’, vicepresidente gruppo Pd Camera
Terza rata del Pnrr bloccata da mesi. Quarta in forse. Il governo che passa il tempo ad autolodarsi sta danneggiando il Paese e l’economia in maniera irresponsabile: una situazione che crea grande allarme. E la presidente del Consiglio scappa, neanche una parola su una questione così vitale per le imprese e le famiglie.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd
Non possono cavarsela con una riunione straordinaria e una conferenza stampa. La Presidente Meloni ha il dovere di spiegare in Parlamento cosa sta succedendo del Pnrr. E’ uno dei piani di rilancio più ambiziosi del Dopoguerra, conquistato dall’Italia per non lasciare indietro nessuno dopo gli anni della pandemia. Il mancato rispetto dei tempi e dell’arrivo dei fondi dell’Unione Europea è un colpo ai conti pubblici. Meloni non può continuare a tacere.
“È a rischio la quarta rata Pnrr, 16 miliardi di euro, ma nessuno sembra accorgersene. Il governo ha convocato una riunione d’urgenza per oggi, dopo aver passato settimane ad occuparsi di altro. Senza capire che da quei fondi passa il futuro dell'Italia".
Lo scrive su Twitter la deputata del Partito Democratico, Michela Di Biase.
“La 4a rata del #PNRR sta definitivamente sfumando e la riunione d’emergenza convocata per oggi da Fitto è un brutto segnale. Il governo Meloni si sta rendendo responsabile della perdita di un’opportunità epocale per il Paese e per le nuove generazioni. E Meloni continua a tacere”. Lo scrive su twitter il deputato del Pd, Alessandro Zan.
La terza rata ancora sospesa e la quarta che non arriverà prima del prossimo anno. È sotto gli occhi di tutti ma il Ministro Fitto lo scopre oggi dai giornali e convoca in gran fretta una cabina di regia. Ancora non sono chiari quali progetti salteranno e quali subiranno modifiche. Solo una cosa è chiara: ancora una volta il Parlamento resterà escluso da una comunicazione trasparente e doverosa. Mentre mancherà l’occasione per trasformazioni importanti in settori strategici come la transizione ecologica, il Sud, l’occupazione femminile e giovanile, il Terzo Settore.
Il governo si scioglie completamente sul PNRR, complice anche il caldo estivo, mostrando tutta la sua inadeguatezza. Dopo i continui rinvii della terza rata da 19 miliardi ancora non erogata dalla Commissione, anche i 27 obiettivi di giugno sono un miraggio e il pagamento della quarta rata da 16 miliardi slitterà quasi sicuramente al 2024. Le azioni del governo sul PNRR sono da 'bollino rosso' e rischiano di farci perdere risorse europee indispensabili per il rilancio dell’Italia e soprattutto del Mezzogiorno. E questi sarebbero i patrioti?
“Per il governo ogni valutazione in merito al rischio di richieste risarcitorie milionarie dopo il ricorso al Tar da parte del Consorzio Eteria è prematura e la Diga di Genova non è a rischio realizzazione, perché non c'è ancora un giudizio definitivo: una risposta che, rispetto alla necessaria attenzione che quello che il principale progetto del Pnrr richiede, per la sua portata sia in termini economici sia di impatto a livello lavorativo, portuale, ambientale, risulta troppo semplificativa e parziale.
“La sintesi del rapporto annuale dell’Istat, presento oggi alla Camera dei Deputati, si può racchiudere nella parola ‘coesione’. I rischi di lacerazione territoriale e generazionale si accompagnano a una grande capacità di resilienza, ma serve una visione unitaria del Paese intorno ad uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ecologico e sociale. E anche istituzionale. L’autonomia differenziata e la riforma fiscale dell destra aumenteranno le lacerazioni e le distanze.
Governo: Braga (Pd), Attacchi scomposti, dia risposte ai problemi se capace
Un Governo bloccato su PNRR, rinvia il Mes e non vuole prendersi nessuna responsabilità sulla richiesta delle opposizioni sul salario minimo. Solo veline anonime e attacchi scomposti e gravissimi alla magistratura. Non funziona nascondersi dietro “fonti del Governo”. Meloni e i suoi Ministri cerchino di dare risposte ai problemi degli italiani, se ne sono capaci.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati