21/03/2024 - 16:13

Dem votano ‘no’ a proposta maggioranza che silenzia opposizioni

“Il gruppo del partito democratico ha votato contro l’emendamento del governo che azzera il dibattitto parlamentare sulla proposta di legge in materia di conflitto d’interessi. Ancora una volta, la maggioranza impedisce alle opposizioni di portare in aula un testo normativo. Lo
schema è sempre lo stesso: incardinano la proposta in commissione, si fanno le audizioni e poi, alla vigilia dell'esame in Aula, azzerano il dibattito con un emendamento che delega il governo ad intervenire sulla materia. In questa legislatura è già avvenuto con il salario minimo e con la legge per il voto dei fuori sede. È molto grave perché in questo modo vengono silenziate e schiacciate le prerogative delle opposizioni e viene svilito il ruolo del Parlamento” così i deputati democratici della Commissione Affari costituzionali della Camera.

21/03/2024 - 16:07

“Abbiamo incontrato Stefano Chiappelli, segretario del sindacato Sunia, a margine della presentazione alla Camera dei Deputati della petizione popolare per il diritto all’abitare, per manifestare la nostra totale e incondizionata collaborazione sull’emergenza casa. Le loro proposte sono essenziali per centinaia di migliaia di famiglie, dato che senza misure importanti e urgenti il rischio è quello di un inasprimento insistente dell’emergenza abitativa. Dopo la tregua della pandemia, di fatto, l’esecuzione di sfratti è in fortissimo aumento. Servono risposte immediate, tra le quali bisognerebbe rifinanziare il fondo per il sostegno all’affitto e quello sulla morosità incolpevole, strumenti che potrebbero dare immediatamente una risposta alle famiglie in difficoltà assieme ad un grande piano di rilancio dell’edilizia pubblica popolare. Questo è quello che da mesi stiamo provando a suggerire al governo Meloni che invece non solo continua a non ascoltare ma prosegue la sua guerra incessante contro i più poveri e i più fragili di questo Paese”. Così in una nota Marco Furfaro, della segreteria nazionale Pd e deputato primo firmatario di due proposte di legge sull’abitare, e Sara Ferrari, deputata e componente dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd della Camera.

21/03/2024 - 16:05

“Le differenze tra Nord e Sud con il progetto Calderoli-Salvini possono solo aumentare”

Il rapporto Gimbe dice con chiarezza che sulla sanità (come sulla formazione professionale, se qualcuno ci guardasse dentro) quarant’anni di autonomia differenziata regionale non hanno colmato le differenze tra Regioni ma le hanno acuite. Nelle differenze del sistema sanitario delle Regioni si vede in nuce lo sviluppo del progetto Calderoli-Salvini nei diritti fondamentali che vedono il Mezzogiorno soccombere sempre di più.

Per quanto riguarda i dati della Sardegna si tratta in parte di una triste conferma dell’arretramento delle performance già evidenti nei dati del ministero dell’Economia pubblicato solo qualche mese fa. In questi anni in Sardegna non sono stati garantiti i Lea della prevenzione, nel territorio e negli ospedali e questo sulle patologie più ordinarie quanto su quelle più gravi.

Così il deputato del PD Silvio Lai.

21/03/2024 - 15:28

"Si rimane senza parole a leggere oggi certe notizie: "l’Ue e i suoi cittadini si preparino alla guerra". A quanto riportano indiscrezioni di stampa, il documento conclusivo del Consiglio europeo include un invito alla Commissione e all'Alto rappresentante a mettere in campo azioni che preparino l'Ue e i suoi cittadini ad uno scenario di guerra.
Uno scenario che fa venire i brividi e deve allarmare capi di Stato, governi, parlamenti, società civile, cittadine e cittadini. Bisogna fermare questa folle deriva. Il nostro Continente sa bene cosa significa una guerra, quanta distruzione, morte, devastazione porti e quanto, invece, la pace sia sinonimo di prosperità e sviluppo. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle in tempi recenti: bisogna lavorare per scongiurare la guerra e solo l'UE, che nasce con la vocazione della pace, può farlo.
Un conflitto avrebbe conseguenze disastrose, soprattutto in un'epoca in cui alcune delle maggiori potenze detengono armi nucleari. Nessuno potrebbe gestire una guerra nucleare che porterebbe alla distruzione totale.
Mettiamo al primo punto dell'agenda europea la pace che è il pilastro su cui si fonda l'Unione fin dal manifesto di Ventotene". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

21/03/2024 - 14:17

"Il possesso di cani e gatti in Europa è un fenomeno estremamente diffuso e di conseguenza il commercio di tali animali domestici risulta essere particolarmente redditizio e quindi anche esposto a pratiche commerciali sleali o addirittura illecite da parte di alcuni operatori, dalle frodi e contraffazioni di documenti al commercio illegale da paesi terzi. Nonostante la rilevanza sociale ed economica del fenomeno, non esiste attualmente un quadro comune a livello dell'Unione europea sul benessere di cani e gatti, con notevoli differenze tra le normative dei diversi Stati membri sul loro allevamento e commercio e distorsioni del funzionamento del mercato interno.

Occorre dire anche che l’assenza di tracciabilità e di adeguate vaccinazioni comporta inoltre rischi per la salute pubblica.

La proposta di regolamento definisce un quadro comune dell’Unione Europea in materia di benessere di cani e gatti attraverso norme minime comuni in materia di allevamento, detenzione e immissione sul mercato di cani e gatti allevati o detenuti in stabilimenti.

Riteniamo il parere di non conformità della proposta con il principio di sussidiarietà, approvato dalla maggioranza nella XIV Commissione del tutto strumentale. E segnalo che sono in ogni caso conclusi i termini previsti dal Trattato di Lisbona per la verifica della sussidiarietà, risultando precluso il rinvio in Commissione". Lo ha detto in Aula la deputata del Pd e componente della commissione Politiche Ue della Camera, Giovanna Iacono, dichiarando il voto contrario del Pd al parere di non conformità del Governo sulla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al benessere di cani e gatti e alla loro tracciabilità.

21/03/2024 - 13:50

Pd presenta interrogazione, “a rischio investimento strategico previsto dal Pnrr”

Maggiori criticità in Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta

“La realizzazione della Fiber to the home (Ftth) è uno dei piani portanti della digitalizzazione dell’Italia da raggiungere tramite il Pnrr. Per raggiungere gli obiettivi relativi alle aree grigie (non totalmente a mercato) sono state finanziati interventi tramite Infratel con OpenFiber e Tim. La situazione è delicatissima e grande è l’allerta per le continue notizie riguardanti l’incapacità di OpenFiber di raggiungere gli obiettivi” è quanto si legge nelle premesse dell’interrogazione parlamentare ai Ministri Giorgetti e Urso che è stata presentata da Nicola Zingaretti insieme ai deputati democratici della Commissione Trasporti della Camera, Andrea Casu, Anthony Barbagallo, Valentina Ghio, Ouidad Bakkali, e Roberto Morassut.

Per Nicola Zingaretti “si rilevano forti criticità che mettono seriamente a rischio un investimento strategico per il paese previsto dal Pnrr. I maggiori ritardi in termini di avanzamento dell’investimento  – si legge nell’interrogazione – si registrano in Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta. È inoltre molto grave – sottolinea infine il democratico - che vi sia difficoltà a reperire un quadro certo e veritiero della situazione: i ministri Giorgetti e Urso hanno il dovere di riferire in parlamento”:

 

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE

Al Ministro delle Imprese e del made in Italy, al Ministro dell'Economia e delle finanze

- Per sapere - premesso che:

la realizzazione della Fiber to the home (Ftth) è uno dei piani portanti della digitalizzazione dell’Italia da raggiungere tramite il Pnrr;

per raggiungere gli obiettivi relativi alle aree grigie (non totalmente a mercato) sono state finanziati interventi tramite Infratel con OpenFiber e Tim;

la situazione è delicatissima e grande è l’allerta per le continue notizie riguardanti l’incapacità di OpenFiber di raggiungere gli obiettivi;

al Ministero delle imprese e del Made in Italy, a cui compete la regia sul piano per le aree bianche a fallimento di mercato, OpenFiber ha chiesto più volte contro le regole di rivedere la concessione del 2017. Da ultimo prevede la fine dei lavori non prima di Settembre 2024;

il percorso verso il conseguimento del target previsto per settembre 2024 risulta ancora lungo: il Piano doveva garantire una copertura a circa 8,4 milioni di unità immobiliari, di cui circa 6,3 milioni in FTTH e 2,1 milioni in FWA, per un totale di 7.413 Comuni. A ciò si aggiungono i target finali di copertura delle sedi della PA e delle aree industriali, pari ad una copertura di 29.895 beneficiari in tecnologia FTTH.  A dicembre 2023, risultavano coperte in FTTH circa 3,4 milioni di unità immobiliari (54% target finale) e 18.616 sedi di PA e aree industriali (62% target finale) per un totale di circa 3.859 Comuni raggiunti dall’infrastruttura di rete;

in particolare si rilevano criticità in Liguria, dove il tasso di avanzamento è fermo al 25%, in Emilia-Romagna, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta, dove non si supera il 50%; molte sono le denunce di difficoltà a potersi connettere in molte zone del Paese e la difficoltà a reperire un quadro certo e veritiero della situazione;

rilevanti appaiono le difficoltà finanziarie che tanto Open Fiber quanto TIM sembrano registrare nel rapporto tra remunerazione degli investimenti, pagamento del debito e sostenibilità finanziaria.

S’interrogano i ministri, per sapere se corrisponda al vero che:

• al 31 dicembre 2023 sono state attivati da Open Fiber solo 240.578 clienti nelle aree bianche, sussidiate al 100% con fondi pubblici a fronte di lavori contabilizzati per un importo di 1.783.781.431 euro;

• non sia attivato il 40% delle richieste ricevute e che verosimilmente in questi casi l’unità

immobiliare dichiarata dove il servizio è attivabile in realtà non lo sia;

• OpenFiber ha dichiarato più di 1,6 miliardi di extracosti rispetto al bando iniziale (progetto BUL) relativo al piano aree bianche accumulando un ritardo superiore ai 4 anni;

• nelle aree bianche coperte da FWA su un totale di 1.597.753 unità immobiliari dichiarate da OpenFiber figurano ad oggi solo 536 clienti attivi e quale sia il motivo di tale situazione;

• OpenFiber rischia di mancare il raggiungimento delle milestone previste dal PNRR per le aree grigie entro il giugno 2026;

• OpenFiber per il rifinanziamento del suo debito chiede una ulteriore iniezione di liquidità pari a 2,8 miliardi di cui 900 milioni da parte delle Istituzioni pubbliche;

• OpenFiber ha chiesto al Governo di rendicontare come coperti anche i civici adiacenti a quelli previsti dal finanziamento PNRR ma non presenti nel disciplinare di gara ai fini del raggiungimento dei target del progetto Italia a 1 Giga e, in caso affermativo, se il Governo ritenga accettabile tale soluzione dalla Commissione europea;

• Infratel, pur avendo evidenza della situazione non ha preso tempestivamente i dovuti provvedimenti e soprattutto non ha effettuato, in quanto concedente, i dovuti controlli; quali iniziative urgenti intendano porre in essere, in considerazione di quanto premesso, per evitare di perdere i fondi PNRR destinati alle infrastrutture digitali di nuova generazione.

21/03/2024 - 13:44

“Il Governo scongiuri la vendita dell’Agi al senatore della Lega Angelucci. I giornalisti dell’Agi si sono sempre contraddistinti per correttezza dell’informazione e imparzialità. A loro esprimiamo la nostra piu sentita solidarietà. Abbiamo presentato sia alla Camera che al Senato una interrogazione al ministro Giorgetti per fare chiarezza sulle indiscrezioni di una vendita dell’azienda da parte dell’ENI controllata dal ministero dell’Economia ad un collega di partito del ministro Giorgetti. Siamo di fronte ad una miriade di conflitti di interesse, sarebbe uno scandalo senza precedenti. Il Governo deve chiarire immediatamente e soprattutto dare delle risposte chiare su di una vicenda molto poco chiara e nebulosa”. Lo dichiarano i parlamentari Pd della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.

21/03/2024 - 13:31

"L'Istituto Gimbe conferma le nostre preoccupazioni e denunce sulla proposta di autonomia differenziata spacca Italia. Si certifica la totale inadeguatezza del Governo nel tutelare i servizi fondamentali per i cittadini. Gimbe mette infatti il bollino rosso sulla riforma di Autonomia differenziata, chiarendo che avrebbe effetti devastanti sulla sanità pubblica, ponendo un allarme ulteriore su un progetto di legge che aumenterebbe solo i divari tra Nord e Sud del Paese e toglierebbe efficacia ed equità nell’accesso alle cure a danno dei cittadini del Mezzogiorno. La destra si fermi. È folle che per accontentare la Lega - in un gioco tutto politico - il governo metta a rischio la salute degli italiani". così il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca.

21/03/2024 - 13:28

“Siamo allibiti che dopo le tragedie di Brandizzo e Firenze non vi sia ancora una risposta organica e corale da parte del governo. Solo interventi spot e nessun decreto ad hoc che tenga insieme tutti gli elementi che compromettono la sicurezza nei cantieri”. Così la vicepresidente del Pd, la deputata Chiara Gribaudo è intervenuta questa mattina nel corso dell’informativa del ministro del Lavoro sui tragici fatti di Firenze stigmatizzando il grave ritardo con cui il governo ha informato il parlamento. “Non è possibile che sia fatta una richiesta di un'informativa urgente su un tema così drammatico il 16 febbraio e sia concessa oggi, che è il 21 marzo. Su questi temi serve un'attenzione maggiore da parte del governo e un continuo coinvolgimento del Parlamento. All’indomani della tragedia di Firenze – ha sottolineato Gribaudo – ci saremmo aspettati da parte del ministro Calderone e della Presidente del Consiglio una riflessione sulle norme modificate solo un anno fa dal governo per reintrodurre i subappalti a cascata, in nome di quella velocità di regolarizzazione dei lavori che sindacalisti e ispettori presenti sul posto il giorno stesso della tragedia hanno riscontrato sui cantieri. Inoltre- ha aggiunto la democratica - non è stato detto nulla su un aspetto che non è un dettaglio e cioè che quei lavoratori non erano lavoratori qualunque, quei lavoratori erano lavoratori migranti. C'è quindi il lecito sospetto che ci troviamo di fronte all'ennesimo caso di sfruttamento e caporalato. Nel merito delle norme sul lavoro contenute nel dl Pnrr – ha aggiunto Gribaudo - serve un cambio di passo, non sono solo le opposizioni a criticare le modalità con cui è stata introdotta la cosiddetta patente a punti e a chiedere una riflessione aggiuntiva: sono tante le voci che stanno criticando il sistema introdotto che non risolvere i problemi e rischia di ingarbugliare ancora di più il sistema”.

21/03/2024 - 13:21

ntervenire per separare funzioni politiche da quelle tecniche

“Governo e destra contro i sindaci. Il Pd ha proposto un atto parlamentare, respinto dalla maggioranza, per delimitare la responsabilità dei sindaci che per legge sono responsabili del governo politico dell’ente ma poi continuano a rispondere di tutto ciò che succede nelle loro città”. Così i deputati del Pd, Federico Gianassi e Andrea Gnassi, che hanno firmato l’atto insieme ai componenti democratici della commissione Giustizia di Montecitorio. “Da più di trent’anni la legge distingue infatti tra responsabilità politica in capo al sindaco e agli amministratori locali e responsabilità tecniche e gestionali in capo al corpo amministrativo. Nonostante questa previsione i sindaci finiscono per rispondere di tutto ciò che accade nei loro comuni, dal famoso caso della sindaca di Crema nei confronti della quale fu aperto un procedimento penale perché un bambino si era ferito due dita in un asilo comunale a tanti altri casi che si verificano ogni giorno. Occorre cambiare il Testo Unico degli Enti Locali - la Costituzione dei sindaci - in tre articoli (50, 54, 107) come più volte sollecitato anche dall’ANCI, per separare nettamente le funzioni politiche da quelle tecniche ed evitare questa stortura in forza della quale da decenni è attribuita a carico dei sindaci sostanzialmente una responsabilità oggettiva che deve invece essere espulsa dal nostro ordinamento”.

21/03/2024 - 13:06

Il Passante di Mezzo rappresenta un'opera prioritaria per la mobilità della Città Metropolitana di Bologna. Si tratta di un intervento di valore nazionale, essendo Bologna uno snodo fondamentale della viabilità del Paese. Vanno messi in campo tutti gli adempimenti progettuali di competenza della Società Autostradale e del Ministero competente e deve essere ribadita la certezza del finanziamento da parte del Ministero stesso, garantendo anche la realizzazione delle opere adduttive per l’area metropolitana ed il rispetto degli accordi stipulati dai vari governi con Regione ed Enti Locali. Abbiamo presentato una interrogazione parlamentare al Ministro Salvini per chiedere chiarezza, a partire dalla certezza dei finanziamenti".

Così Andrea De Maria e Virginio Merola, deputati PD.

21/03/2024 - 12:50

"Anche in questo caso abbiamo assistito ad un abuso e uso improprio dei decreti leggi. Continueremo a sottolinearlo perché le nostre Camere sono ridotte ad un monocameralismo alternato di fatto e siamo di fronte ad un esecutivo che continua ad incentrare i provvedimenti più importanti e significativi riducendo le Camera ad un ruolo di ratifica. Se vogliamo intervenire davvero sull'astensionismo che è il fenomeno più preoccupante di questa crisi della democrazia dovremmo affrontare il tema di una riforma organica degli enti locali e non limitarci ad interventi dettati da interessi di parte e di partito. Non basta 'elezione diretta ma dovremmo necessariamente dare più poteri ai sindaci che conoscono le esigenze dei cittadini e non privarli sempre di più dei loro poteri come sta accadendo con questa maggioranza.
Riteniamo che il numero dei mandati due o tre debba essere uguale per tutti i comuni, non possiamo accettare che ci sia una gerarchia legata al numero degli abitanti. Si sta introducendo una modalità di voto che va ad accentuare il voto di relazione rispetto al voto di opinione, continuando così ad avallare e dare un peso al voto di scambio e di clientela.
Il tema del numero dei mandati andava affrontato con una riforma del testo unico degli enti locali e questo proporremo.
Le riforme vanno fatto in generale e nell'interesse del Paese. Non condividiamo trasformismi né manovre di palazzo. Non condividiamo la politica di questo Governo epensiamo che debbano essere gli elettori a mandarvi a casa". Lo ha detto il deputato del Pd, Virginio Merola, intervenuto in Aula dichiarando il voto contrario del Pd al dl elezioni.

21/03/2024 - 12:49

Un lungo corteo per le vie di Roma, insieme le bandiere di Libera e le bandiere della pace, per un impegno civile contro la mafia. Vi ha partecipato una folta delegazione dei deputati del Partito democratico guidati dalla Segretaria Elly Schlein e dalla capogruppo Chiara Braga. Con loro in piazza al Circo Massimo, Laura Boldrini, Andrea Casu, Paolo Ciani, Augusto Curti, Michela Di Biase, Sara Ferrari, Antonella Forattini, Valentina Ghio, Antonio Girelli, Chiara Gribaudo, Stefania Marino, Andrea Rossi, Rachele Scarpa, Debora Serracchiani, Stefano Vaccari, Nicola Zingaretti.

Un’occasione per fare memoria, ricordando tutte le vittime innocenti di mafia, per chiedere che la scuola, l’università, i giovani si facciano promotori di una cultura della legalità, che è cultura di libertà e garanzia di democrazia.

21/03/2024 - 12:28

“Nel corso dell’esame del Dl Elezioni, il governo ha respinto gli emendamenti dei deputati Pd eletti all’estero che chiedevano di permettere il voto dal territorio di residenza estera anche ai cittadini italiani iscritti all’Aire che vivono nei Paesi extra Ue. Un fatto grave che crea un vuoto democratico nella formazione del Parlamento europeo visto che alcuni milioni di italiani non potranno esercitare il diritto di voto. Si tratta di una battaglia di civiltà e di democrazia: non si possono cancellare i diritti politici o renderli praticamente non fruibili ai connazionali che vivono all’estero e già esprimono il loro voto per la formazione del Parlamento nazionale. Il Partito Democratico continua a battersi affinché tali diritti vengano salvaguardati adeguatamente”.

Lo dichiarano i deputati del Pd: Christian Di Sanzo, Fabio Porta, Toni Ricciardi, Nicola Carè e il responsabile nazionale Italiani nel Mondo del Pd, Luciano Vecchi.

21/03/2024 - 11:36

“Bisogna velocizzare i processi per dare risposte veloci su investimenti in sicurezza informatica che già di per se sono complessi e onerosi.

Dall’altro lato c’è bisogno di fare un lavoro di adeguamento per rendere l’agenzia per la cybersecurity più flessibile alle richieste e al recruiting del mondo del lavoro di personale specializzato. Altrimenti il Paese rimane indietro”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, a margine dell’audizione del direttore dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno FRATTASI.

“Questa maggioranza viaggia con la testa indietro, non si rende conto che il tema della cybersecurity è un tema globale, e lo prende sottogamba; invece di fare investimenti sull’autonomia differenziata dovrebbe farli sulla cybersicurezza”, ha aggiunto Graziano.

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