Elezioni: Simiani, invitare Prefetto Livorno a evento elettorale grave errore istituzionale
Forza Italia calpesta le regole democratiche
Forza Italia calpesta le regole democratiche
“Da Forza Italia attacchi strumentale ai giudici sulla nuova legge che colpisce le intercettazioni. Avevamo già denunciato con chiarezza che le nuove norme, animate da furore ideologico, avrebbero previsto un tetto irragionevole alle intercettazioni. Ad oggi, infatti, è previsto che la Procure debbano ‘spegnere l’interruttore’ dopo soli 45 giorni anche per reati gravissimi come l'omicidio e lo stupro.
“Solo ieri la maggioranza ha bocciato la nostra mozione sul recepimento dell’European media freedom act, questa mattina Forza Italia è stata costretta ad annunciare la ripresa dell’iter legislativo sulla riforma della Rai. Siamo felici che, dopo mesi di nostre richieste, finalmente qualcosa si muova, ma è evidente che il cambiamento di rotta sia arrivato solo dopo la pressione dei funzionari europei.
La maggioranza è in frantumi. Ormai ogni giorno si fanno sempre più incolmabili le distanze tra Forza Italia e la Lega nel Parlamento italiano così come in quello europeo, come testimoniano gli scivoloni di oggi della maggioranza in Senato e la spaccatura sul voto della nuova Commissione Von der Layen. Altre che schermaglie, come si affretta a derubricarle la premier. Meloni farebbe bene a trarne le dovute conseguenze, così non si governa un Paese.
Così il capogruppo in commissione Giustizia alla Camera, Federico Gianassi.
“Da Forza Italia lacrime di coccodrillo, per settimane hanno cercato di raccontare la storiella secondo cui il trasferimento delle funzioni alle regioni non sarebbe stato immediatamente percorribile. Hanno anche sbandierato i loro ordini del giorno come una garanzia a un percorso graduale e ordinato. Tutte falsità, come confermano le dichiarazioni di Zaia e Fontana che già stanno annunciando di attendere solo la pubblicazione in gazzetta ufficiale della riforma per attivare i tavoli e chiedere a governo l’attribuzione di nuove materie.
Bandiera regione Calabria sventolava sui banchi della maggioranza
“La faccia tosta non ha limiti. La vergogna un sentimento sconosciuto. Le manovre lobbistiche (ma forse non si può neanche parlare di lobby, perché il senatore Lotito è proprio un eletto di Forza Italia!) fanno ripartire la contraerea sulla stretta al 'decretocrescita' sui calciatori. Il Partito Democratico sarà in prima fila a opporsi a questo ennesimo sgradevole tentativo di privilegiare i privilegiati, di alimentare un meccanismo che ha già certificato il fallimento della governance del calcio e l’azzeramento dei calciatori italiani nei settori giovanili.
“Il polverone sollevato da Forza Italia contro la trasmissione Report denota ancora una volta l’allergia del centrodestra verso il giornalismo libero e d’inchiesta. Lo ribadiamo ancora una volta il servizio pubblico deve essere lasciato indipendente e libero nella sua attività”.
Così in una nota i componenti Pd della Vigilanza Rai
“Ieri Draghi ha certificato che Meloni e Salvini con le loro scelte di politica estera sono inadatti a governare. Oggi Berlusconi dichiara che rivedere il PNRR -come vorrebbe fare la leader di FdI- è una follia che metterebbe a rischio le risorse europee. Sul deficit ognuno ha una ricetta diversa, per non parlare delle alleanze in Europa, con i due sovranisti della coalizione che guardano pericolosamente a Orban come alleato strategico. La finta coalizione di destra è allo sbando e sembra destinata all’implosione.
“Le acrobazie con le quali oggi Tajani si esercita per cancellare le impronte di Forza Italia sulla caduta del governo Draghi sono senz’altro ammirevoli e vanno lodate un po’ per l’applicazione un po’ per la faccia tosta. Resta difficile capire come Tajani possa pensare di essere credibile. C’è un voto al Senato: pubblico e visibile da tutti. Negare l’evidenza è impossibile persino per Tajani”.
Lo dichiara la deputata democratica Lia Quartapelle