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DL FISCALE, IL PD VOTA CONTRO: SCARSO IMPATTO FINANZIARIO, PREMIA I FURBI, ALLENTA I CONTROLLI
Serve un fisco equo e progressivo
Il decreto Fiscale approvato dalla Camera è una sorta di maquillage normativo, con un impatto finanziario irrisorio, che produce alcuni aggiustamenti di natura tecnica ma contiene numerose ambiguità e desta molte preoccupazioni.
Un provvedimento privo di una reale visione riformatrice e finalizzato a premiare comportamenti elusivi a discapito dei contribuenti onesti.
In Aula abbiamo evidenziato come, in un contesto in cui la pressione fiscale ha raggiunto il 50,6% e molte famiglie si trovano in difficoltà economiche, il provvedimento rappresenti un’occasione mancata per avviare una riforma strutturale del sistema tributario, orientata all’equità e alla solidarietà.
L’Italia ha bisogno di un fisco che sia capace di garantire risorse per i servizi pubblici fondamentali come sanità, istruzione e welfare. Un fisco equo e progressivo.
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BILANCIO CAMERA: BENE I RISPARMI
Parlamento torni centrale
Il conto consuntivo della Camera per l'anno 2024 attesta l’opera di contenimento dei costi e il rigore che ha permesso ai nostri organi istituzionali di continuare il lavoro pur in un contesto economico difficile.
Occorre, però, svolgere una riflessione sul ruolo del Parlamento. A guardare i dati del Servizio studi, la voce delle Camere è diventata negli ultimi anni sempre più debole. Il primo compito è quello legislativo, ma l’iniziativa per tre quarti, in termini di atti, è ormai spostata sul governo. A giugno 2025 le leggi di iniziativa parlamentare approvate alla Camera erano solo il 28,8% a fronte di più del 70% di iniziativa governativa. Serve ridare centralità al Parlamento, in ossequio agli assetti costituzionali. È poi fondamentale proseguire il lavoro, che finalmente abbiamo avviato in questa legislatura, di riforma del regolamento della Camera.
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LA LEGGE SUI CONTI CORRENTI È UN TASSELLO GIUSTO DI CITTADINANZA COMPLETA
Approvata all’unanimità
Il provvedimento sui conti correnti non è una questione meramente burocratica ma l'ennesimo tassello che la politica deve aggiungere al diritto di una cittadinanza completa e che non lascia indietro nessuno.
Si restituisce il rapporto di fiducia tra Stato e cittadini che non dovranno più dimostrare di essere 'più puri tra i puri' per avere un diritto.
È una norma di buon senso, che dà risposte alle esigenze dei cittadini e il Pd risponde sì.
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RICHIESTA DI INFORMATIVA URGENTE DEL GOVERNO SULLA SITUAZIONE A GAZA
Non c’è stata nessuna sanzione, nessun embargo sulle armi
Ventuno bambini morti di fame nelle ultime 72 ore; 600.000 a rischio di denutrizione, e dunque a rischio della vita.
Oggi come ieri, l'altro ieri e una settimana fa, l'IDF, l'esercito israeliano, ha aperto il fuoco contro i civili in fila per un pugno di riso, per un sacco di farina, per una bottiglia di acqua potabile. Mille morti dall'inizio di maggio.
Nella notte l'esercito ha attaccato il campo di Al-Shati: oltre 50 persone morte, non si sa perché. La settimana scorsa, l'attacco alla chiesa della Sacra Famiglia. Non solo la violazione di un luogo religioso, ma un messaggio chiaro: qui nessuno è al sicuro.
La domanda è: che deve succedere più perché qualcuno decida di agire? Cosa vuole fare l'Italia di fronte a tutto questo? Chiediamo che il Governo venga in Aula a dire cosa intende fare.
Le opposizioni lo hanno chiesto da tempo, ma non c'è stata alcuna sanzione, nessun embargo sulle armi, nessuna sospensione del Memorandum militare, né del Trattato Unione europea-Israele.
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SU OMS IL RIFIUTO DEL GOVERNO È PERICOLOSO
Schillaci riferisca in Aula
La scelta comunicata dal ministro della Salute con cui il governo ha rifiutato gli emendamenti al regolamento sanitario internazionale dell'OMS è qualcosa di particolarmente grave.
Un passo irresponsabile e pericoloso, solo per inseguire una scelta scellerata in coda dell'amministrazione Trump. Una decisione miope e ideologica che ci allontana sempre di più dall'Europa e ci allinea a posizioni negazioniste e populiste che nulla hanno a che fare con la scienza e la ricerca.
Il ministro Schillaci venga in Aula a spiegare il perché di una decisione così pericolosa che ci conferma come il governo ci porta ad essere uno Stato vassallo degli USA. Il diritto alla salute non è in vendita.
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MINISTRO URSO RIFERISCA SU VICENDA IVECO
Riguarda migliaia di lavoratori
La possibile cessione del gruppo Iveco, storico marchio italiano dell’automotive, solleva forti preoccupazioni non solo per i riflessi occupazionali e produttivi, ma anche per l’impatto sull’intero sistema industriale e sulla tenuta strategica del Paese.
Abbiamo quindi chiesto un’informativa da parte del Ministro Urso per sapere come intende intervenire.
Gli stabilimenti italiani di Iveco sono una risorsa fondamentale non solo per l’occupazione ma per l’intero comparto manifatturiero. Iveco impiega circa 36.000 persone, di cui oltre 17.000 in Italia. Il piano industriale 2024-2028 prevede investimenti per 5,5 miliardi di euro, fondamentali per la transizione energetica e l’innovazione tecnologica: è evidente che una cessione potrebbe compromettere tale percorso e mettere a rischio occupazione, filiere e competenze.
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PROPOSTA DI LEGGE PD PER LE AREE INTERNE
Un’altra idea di Paese
Abbiamo presentato alla Camera una proposta di legge, a prima firma della segretaria Elly Schlein, che impegna 6 miliardi di euro per combattere lo spopolamento delle zone interne e per affermare il diritto a restare.
Servono infrastrutture, servizi e persone. Servono risorse per non abbandonare le zone interne. Se il governo considera le aree interne un problema di cui liberarsi e chi ci vive un cittadino di serie B con meno diritti e servizi, noi invece vediamo questi territori come un'opportunità per il Paese, per la sua economia e per la tenuta sociale.
È una battaglia che vogliamo continuare a portare avanti insieme alle altre opposizioni perché significa costruire un’altra idea di Paese e farsi carico di quel 58% del territorio italiano classificato come aree interne.
La proposta Pd mette al centro i servizi, il lavoro, la coesione territoriale.
Parliamo di fiscalità di vantaggio, incentivi per imprese e professionisti, agevolazioni per l’acquisto della prima casa, bonus edilizi mirati, trasporto pubblico gratuito per gli studenti, investimenti sulla sanità e sulla scuola nelle aree interne.
Continueremo a batterci per una visione diversa, solidale e lungimirante.
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ASSISTENZA AI CAREGIVER, CORTE PENALE INTERNAZIONALE E IPPICOLTURA
Presentate tre proposte di legge
In questa settimana il PD ha presentato, inoltre, altre tre proposte di legge.
La prima, a firma Ilenia Malavasi, per il riconoscimento e il sostegno dell'attività di cura e assistenza svolta dal caregiver familiare. Il ruolo del caregiver rappresenta un pilastro del nostro welfare, ma va riconosciuto in due modi: pienamente e prontamente. Parliamo di milioni di persone in Italia impegnate quotidianamente nell'assistenza a familiari non autosufficienti. Serve una norma che offra risposte concrete, senza vincoli di convivenza e con protezioni crescenti in base alle necessità assistenziali.
La seconda, a firma di Laura Boldrini, volta ad introdurre in Italia un “Codice dei crimini internazionali”, pr garantisce la piena attuazione degli obblighi previsti dallo Statuto di Roma approvato nel 1998, permettendo all'Italia di cooperare pienamente con tutti quei paesi che prevedono già questi crimini nel loro ordinamento.
La terza, a firma Simiani-Vaccari, sulla Disciplina dell’ippicoltura e le disposizioni per la promozione delle attività equestri. Una proposta di legge che viene dal territorio. L’alleanza fra cavallo e agricoltura è fondamentale per rilanciare le condizioni economiche e sociali, ma soprattutto quelle professionalità che oggi esistono nel settore dei cavalli e che purtroppo non vengono valorizzate, come il maniscalco, l’addestratore, i domatori.
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ACCADE ALLA CAMERA
A cura del Gruppo Parlamentare del Partito democratico
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SUL CASO ALMASRI BASTA RETICENZA, NORDIO DICA LA VERITÀ
Durante il question time abbiamo chiesto chiarimenti in merito alla liberazione e al rimpatrio, con volo di Stato, del generale libico Almasri, noto a livello internazionale per reati gravissimi. Al ministro Nordio abbiamo chiesto di chiarire l’evidente responsabilità politica di una scelta che ha permesso a un torturatore e stupratore di minori di lasciare il nostro Paese indisturbato.
I fatti sono chiari: Almasri si trovava in Italia, le autorità italiane ne erano informate, e il governo ha scelto di non fermarlo. Di fronte a questo scenario, il Ministro Nordio non è riuscito a fornire spiegazioni convincenti.
A rendere ancora più paradossale la vicenda è il fatto che tutto ciò accade mentre il sistema penitenziario italiano è al collasso. Il sovraffollamento e la carenza di personale nelle carceri rendono la vita impossibile tanto per chi vi è detenuto quanto per chi vi lavora.
Il Ministro della Giustizia non è in grado di affrontare le vere urgenze del Paese, concentrato piuttosto su operazioni opache che pongono interrogativi profondi sulla direzione politica assunta da questo governo.
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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
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Parlamento in seduta comune
Martedì 29 luglio 2025, alle ore 12,30, Parlamento in seduta comune per l’elezione di un componente il Consiglio superiore della magistratura.
Grandi eventi sportivi
Martedì seguito della discussione con votazioni sul provvedimento recante disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport.
Università, istruzione e salute
Da martedì inizio della discussione sul decreto legge in merito alle disposizioni urgenti in materia di università e ricerca, istruzione e salute.
Sostegno comparti produttivi
Da martedì anche l’esame del disegno di legge in merito al sostegno dei comparti produttivi.
Mozioni
In Aula anche l’esame della mozione concernente iniziative volte a contrastare l’aumento delle spese militari a favore di politiche in campo sociale e ad aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari.
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